La commedia italiana è un genere cinematografico che ha avuto un'enorme influenza sulla cultura italiana e internazionale. Si sviluppa soprattutto tra gli anni '50 e '70, anche se le sue radici si possono rintracciare nel neorealismo e nel cinema popolare degli anni precedenti. Si distingue per l'utilizzo di elementi comici e satirici per affrontare temi sociali, politici e di costume, spesso con toni grotteschi e amari.
Caratteristiche principali della commedia italiana:
- Satira sociale e politica: Critica acuta e pungente delle istituzioni, dei costumi e delle abitudini italiane. Spesso si prendono di mira la borghesia, la chiesa, la politica corrotta e le ipocrisie della società.
- Rappresentazione realistica: Pur utilizzando la comicità, la commedia italiana è radicata nella realtà del paese, con personaggi e situazioni riconoscibili e vicine alla vita quotidiana. Questo aspetto la differenzia dalla commedia all'americana più orientata all'evasione.
- Personaggi complessi: I personaggi sono spesso ambigui, con difetti e virtù, e incarnano le contraddizioni della società italiana. Non sono semplici macchiette comiche, ma figure umane con cui il pubblico può identificarsi.
- Umorismo nero e grottesco: L'umorismo è spesso cinico e amaro, a volte ai limiti del grottesco, e serve a denunciare le debolezze e le miserie umane.
- Dialetti: L'uso dei dialetti regionali contribuisce a rendere più autentica e veritiera la rappresentazione della realtà italiana.
Alcuni dei registi più importanti della commedia italiana includono:
Alcuni film emblematici del genere sono:
- I soliti ignoti (1958) di Mario Monicelli
- Il sorpasso (1962) di Dino Risi
- Divorzio all'italiana (1961) di Pietro Germi
- Una giornata particolare (1977) di Ettore Scola
- Brutti, sporchi e cattivi (1976) di Ettore Scola
La commedia italiana, pur con le sue evoluzioni e trasformazioni nel corso del tempo, continua ad essere un punto di riferimento importante per il cinema italiano e una preziosa testimonianza della storia e della cultura del paese. Il declino della commedia italiana come genere dominante inizia a partire dagli anni '80, anche se molti registi continuano a lavorare in questo solco, reinterpretandolo in chiave più moderna. L'eredità di questo genere è ancora visibile nel cinema italiano contemporaneo.